Requisiti generali di sicurezza per le attrezzature di lavoro
La sicurezza sul lavoro inizia dagli strumenti che utilizzi ogni giorno.
Le attrezzature di lavoro, se non conformi ai requisiti previsti dal D.Lgs. 81/08, possono trasformarsi in fonti di rischio per operatori e ambienti. In questo articolo scopri quali sono i requisiti generali di sicurezza da rispettare per garantire un uso corretto, sicuro e conforme alla normativa: dalla marcatura CE alla stabilità, dalla protezione contro gli elementi mobili ai dispositivi di emergenza.
⚠️ Il problema: attrezzature vecchie o non conformi = rischio in azienda
Molte aziende italiane utilizzano ancora attrezzature di lavoro costruite prima dell’entrata in vigore delle Direttive Comunitarie di prodotto. Questi macchinari, spesso affidabili e robusti, possono però presentare rischi importanti per i lavoratori, se non adeguati agli attuali standard di sicurezza.
Secondo il D.Lgs. 81/08, anche questi strumenti devono rispettare requisiti precisi, definiti nell’Allegato V, che fissa i criteri minimi di sicurezza da garantire.
L’opportunità: conformità = sicurezza + produttività
Adeguare le attrezzature di lavoro non significa solo evitare sanzioni, ma anche migliorare:
- La sicurezza dei lavoratori
- La produttività operativa
- L’immagine aziendale
- Il rispetto delle normative in caso di verifiche o audit
✅ Cosa prevede l’Allegato V – Parte I
Ecco i principali requisiti generali che ogni attrezzatura deve rispettare:
Area | Requisito chiave |
---|---|
Comandi | Devono essere sicuri, chiaramente visibili e prevenire azionamenti involontari |
Arresto | Ogni attrezzatura deve avere un sistema per l’arresto generale e, se necessario, un pulsante di arresto di emergenza |
Protezione da rotture | Devono essere presenti dispositivi contro proiezioni, cadute o rotture di elementi mobili |
Emissioni | Gas, polveri, fumi o liquidi pericolosi vanno controllati con dispositivi di aspirazione o contenimento |
Stabilità | Le attrezzature devono essere fissate o progettate per evitare ribaltamenti |
Elementi mobili | Vanno protetti con barriere o dispositivi di sicurezza che impediscano l’accesso alle zone pericolose |
Illuminazione | Le aree di lavoro e manutenzione devono essere illuminate in modo adeguato |
Segnalazioni e indicatori | Tutti gli strumenti devono essere ben visibili e comprensibili (es. manometri, etichette di sicurezza, segnali acustici) |
Manutenzione | Le operazioni di manutenzione devono poter avvenire in sicurezza, con dispositivi di isolamento dalle fonti di energia |
Prevenzione incendi/esplosioni | Devono essere adottate misure per evitare surriscaldamenti, incendi o esplosioni durante l’uso |
Consulta qui il testo completo dell’Allegato V (settembre 2024) sul sito del Ministero del Lavoro.
Un esempio pratico: cosa controllare su una pressa meccanica
Se la tua azienda utilizza una pressa costruita prima del 1996, potresti dover verificare:
- la presenza del dispositivo di arresto di emergenza;
- la corretta segnalazione della tensione e dei comandi;
- la protezione da proiezione di materiali e dai movimenti pericolosi degli organi mobili;
- che sia possibile eseguire la manutenzione in sicurezza, isolando la macchina.
In caso contrario, la macchina non è a norma.
Conclusione: metti al sicuro persone e impresa
L’Allegato V è uno strumento chiave per garantire che anche le attrezzature “non CE” siano sicure e conformi. Adeguarsi non è solo un obbligo di legge: è un investimento sulla sicurezza dei lavoratori e sulla continuità aziendale.
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