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Obblighi formativi per gli esposti ad agenti biologici 81-08

Il D.Lgs. 81/08, aggiornato a settembre 2024, impone obblighi chiari per proteggere i lavoratori dai rischi biologici. Il Titolo X, Art. 278 stabilisce norme precise per la formazione sul rischio biologico e le informazioni obbligatorie da fornire a chi è esposto a microrganismi pericolosi. Scopri cosa deve fare il datore di lavoro per garantire la sicurezza e prevenire malattie professionali!


⚠️ Il problema: senza formazione, il rischio aumenta

In molti settori – sanità, assistenza, pulizie, laboratori, industria alimentare, impianti di smaltimento – i lavoratori possono entrare in contatto con agenti biologici pericolosi.

Se non adeguatamente informati e formati, possono:

  • non riconoscere i segnali di contaminazione,
  • gestire male DPI e dispositivi di contenimento,
  • mettere a rischio sé stessi, i colleghi e i clienti.

La formazione non è un optional, ma un obbligo di legge.


Cosa prevede l’Articolo 278 del D.Lgs. 81/08

“Il datore di lavoro assicura che i lavoratori o i loro rappresentanti ricevano una formazione ed informazione adeguata in relazione al rischio biologico.”

La formazione deve essere:

  • aggiornata,
  • documentata,
  • specifica per le attività svolte,
  • inserita nel piano formativo aziendale.

Cosa devono sapere i lavoratori esposti?

✅ Informazione obbligatoria

Il datore di lavoro deve comunicare in modo chiaro:

  • quali agenti biologici sono presenti o potenzialmente presenti;
  • le modalità di trasmissione (inalazione, contatto, puntura, ingestione);
  • i rischi per la salute (es. malattie trasmissibili, allergie, tossicità);
  • le misure di prevenzione attuate (procedure, DPI, sistemi di contenimento);
  • le procedure di emergenza, decontaminazione e smaltimento;
  • i sintomi da segnalare in caso di esposizione accidentale.

Formazione specifica

Deve comprendere:

  • uso corretto e limiti dei DPI (guanti, camici, maschere, visiere, ecc.);
  • corrette pratiche igieniche prima, durante e dopo il lavoro;
  • protocolli di disinfezione e sterilizzazione;
  • corretto smaltimento dei materiali contaminati;
  • comportamento in caso di esposizione o incidente (es. punture accidentali, fuoriuscite).

Esempio pratico: operatore ecologico in impianto di selezione rifiuti

  • Rischi: esposizione a batteri, funghi, virus presenti in rifiuti organici.
  • Obblighi: formazione su uso di tute, guanti e maschere, decontaminazione degli abiti, segnalazione immediata di eventuali ferite o esposizioni.
  • Aggiornamento: annuale, o ogni volta che cambia l’organizzazione o la mansione.

Quando aggiornare la formazione?

  • Al momento dell’assunzione o trasferimento a mansione con rischio biologico
  • In caso di modifiche alle procedure o nuove attrezzature
  • Quando emergono nuovi rischi o agenti patogeni (es. SARS-CoV-2, mpox, ecc.)
  • Periodicamente, secondo quanto stabilito nel DVR

✅ Benefici di una formazione corretta

✔️ Riduce il rischio di contagio e malattie professionali
✔️ Migliora la gestione delle emergenze
✔️ Dimostra conformità normativa in caso di ispezione
✔️ Rafforza la cultura della prevenzione in azienda


❌ Cosa si rischia se non si forma il personale?

  • Sanzioni fino a 5.000 € per mancata formazione o informazione
  • Responsabilità penale in caso di danno alla salute per negligenza formativa
  • Fermi temporanei in caso di inadempienze accertate dagli enti di vigilanza

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Luigi Giliberti
Project Manager, HSE specialist, formatore e Dpo per la protezione dei dati. Supporta da vent'anni imprese ed enti pubblici di varie dimensioni.