I 5 errori più comuni nel DVR 2025 e come evitarli
Checklist per una valutazione dei rischi efficace e a norma
Scopri quali sono gli errori più frequenti nella redazione del DVR 2025 e come evitarli grazie alla nostra checklist gratuita. Proteggi la tua azienda da sanzioni e migliora la sicurezza sul lavoro con LDG Service.
Perché il DVR 2025 richiede più attenzione che mai
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è il pilastro della prevenzione aziendale. Ma con le novità normative introdotte nel 2024, tra cui l’impatto del nuovo AI Act UE e le modifiche al Titolo VIII del D.Lgs. 81/08, la redazione del DVR nel 2025 richiede un approccio ancora più attento e multidisciplinare.
Un DVR carente o mal compilato non è solo un rischio normativo: è una minaccia diretta per i lavoratori, la reputazione aziendale e la continuità operativa.
Scopri qui le ultime novità normative sul DVR
I 5 errori più comuni nel DVR 2025
Ecco una panoramica dei principali errori che le aziende commettono ancora oggi – e che nel 2025 diventano ancora più critici.
1. Valutazione generica e non contestualizzata
Il DVR deve essere specifico per l’azienda, i luoghi e le attività svolte. Spesso invece si trovano testi copiati da altri contesti o troppo vaghi.
❌ Esempio errato: “Rischio elettrico presente.”
✅ Corretto: “Rischio elettrico per uso di trapano in ambienti umidi – reparto manutenzione.”
2. Assenza di aggiornamento dopo modifiche organizzative o tecnologiche
Molte aziende dimenticano di aggiornare il DVR in caso di:
- introduzione di nuove attrezzature
- turni notturni o smart working
- adozione di sistemi IA (obbligatori con l’AI Act)
Leggi l’approfondimento sull’AI Act e il DVR
3. Sottovalutazione dei rischi psicosociali
Nel 2025 diventa centrale la valutazione di:
- stress lavoro-correlato
- burnout
- molestie e discriminazioni (anche algoritmiche)
Un DVR che non li considera è incompleto e passibile di contestazioni.
4. Mancanza di coinvolgimento delle figure obbligatorie
Un errore diffuso è la redazione del DVR senza consultare:
- RSPP
- Medico competente
- RLS (rappresentante dei lavoratori)
Il coinvolgimento attivo è obbligatorio per legge (Art. 29, D.Lgs. 81/08).
5. Misure di prevenzione troppo generiche o inattuabili
Scrivere che “il rischio verrà gestito con DPI” non basta. Serve specificare quali DPI, per quali attività, chi ne è responsabile e quando avviene la formazione.
Checklist per un DVR 2025 a prova di ispezione
✅ Scarica la nostra Checklist per verificare in autonomia la completezza e correttezza del tuo DVR.
❓ Verifica | ✅ Sì | ❌ No | Azioni da intraprendere |
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Hai aggiornato il DVR nell’ultimo anno o dopo modifiche aziendali? | ☐ | ☐ | Programma revisione con RSPP |
Sono valutati i rischi psicosociali e IA? | ☐ | ☐ | Integra sezione dedicata |
Sono indicate misure concrete per ogni rischio? | ☐ | ☐ | Rivedi con tecnico e medico |
Tutti i lavoratori sono informati e formati sui rischi? | ☐ | ☐ | Organizza formazione specifica |
Il DVR è firmato dal datore di lavoro, RSPP, medico e RLS? | ☐ | ☐ | Completa iter di validazione |
Scarica ora la Checklist_DVR_LDG_Service oppure compila una richiesta per un preventivo per il DVR online con il supporto dei nostri consulenti.
Conclusioni: dalla conformità alla cultura della sicurezza
Redigere un DVR efficace nel 2025 non è solo una questione di burocrazia. Significa:
- ✳ Prevenire infortuni e malattie professionali
- ✳ Evitare sanzioni e responsabilità penali
- ✳ Aumentare la consapevolezza interna e la fiducia dei lavoratori
LDG Service supporta le aziende con consulenza specializzata, audit preventivi e formazione personalizzata.
Contattaci per una revisione gratuita del tuo DVR o per redigerlo ex novo secondo le normative 2025.
Link utili
- Valutazione dei rischi – servizio LDG
- AI Act e DVR – guida completa
- Formazione sicurezza sul lavoro
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