rischio vibrazioni mano braccio e corpo intero

Vibrazioni sul lavoro: metodi di misura, soglie di esposizione

Il problema: se non misuri correttamente, non puoi proteggere davvero

Le vibrazioni meccaniche trasmesse ai lavoratori da utensili, macchinari o mezzi mobili sono una fonte riconosciuta di danni muscolari e scheletrici.
Ma senza una valutazione tecnica accurata, è impossibile sapere se l’esposizione supera i limiti di legge.


Due tipi di vibrazioni da valutare

Tipo di vibrazione Codice Descrizione
Mano-braccio HAV (Hand-Arm Vibration) Da utensili come smerigliatrici, trapani, martelli demolitori
Corpo intero WBV (Whole Body Vibration) Da guida di carrelli elevatori, trattori, macchine movimento terra

Le soglie di legge secondo il D.Lgs. 81/08

Vibrazioni mano-braccio (Art. 201)

  • Valore d’azione A(8) = 2,5 m/s²
  • Valore limite A(8) = 5,0 m/s²

Vibrazioni corpo intero (Art. 202)

  • Valore d’azione A(8) = 0,5 m/s²
  • Valore limite A(8) = 1,15 m/s²

⚠️ Il superamento dei valori d’azione comporta l’obbligo di:
– adozione di DPI antivibranti
– sorveglianza sanitaria
– piano di riduzione del rischio


Come si misura l’esposizione alle vibrazioni

La misurazione deve essere effettuata da personale qualificato, seguendo i metodi descritti nell’Allegato XXXV del D.Lgs. 81/08:

Strumentazione

  • Accelerometri triassiali collegati a data logger
  • Montaggio su:
    • impugnatura dell’utensile per HAV
    • sedile o piano d’appoggio per WBV
  • Strumenti tarati e certificati

Durata e calcolo

La misura deve coprire tutte le attività significative della giornata lavorativa, per calcolare il valore A(8) (livello di esposizione ponderato sulle 8 ore).

Formula per A(8):

A(8) = ahw × √(T/8)
dove:

  • ahw = accelerazione media ponderata
  • T = durata esposizione in ore

Esempio di calcolo HAV

Un operatore usa una smerigliatrice con esposizione pari a 4,5 m/s² per 2 ore:

A(8) = 4,5 × √(2/8) = 2,25 m/s²

Risultato: sotto il valore d’azione → monitoraggio consigliato, ma nessun obbligo immediato.


✅ Cosa deve fare il datore di lavoro?

✔ Eseguire la valutazione del rischio vibrazioni (Art. 181)
✔ In caso di superamento soglie:
– attivare la sorveglianza sanitaria
– adottare misure tecniche e organizzative
– fornire DPI antivibranti certificati

Aggiornare la valutazione: – ogni 4 anni
– in caso di modifiche a macchine o tempi di esposizione


❌ Cosa si rischia senza misurazione?

  • Sanzioni amministrative fino a 6.400 €
  • Responsabilità penale per danno alla salute del lavoratore
  • Contenziosi INAIL per malattie professionali da vibrazione

Servizi correlati su LDGservice.it


Hai dubbi sulla corretta valutazione delle vibrazioni?

LDG Service ti offre:

Rilievi tecnici con strumenti certificati
DVR aggiornato con calcolo A(8)
Piani sanitari personalizzati
Corsi di formazione mirati

Contattaci per un preventivo gratuito e senza impegno.

avatar dell'autore
Luigi Giliberti
Project Manager, HSE specialist, formatore e Dpo per la protezione dei dati. Supporta da vent'anni imprese ed enti pubblici di varie dimensioni.