Dati incidenti sul lavoro

Statistiche infortuni sul lavoro degli ultimi dieci anni

La sicurezza sul lavoro è un tema cruciale, e le statistiche degli ultimi dieci anni (2015-2024) offrono una visione delle tendenze in Italia. Basandoci sui dati INAIL e altre fonti, analizzeremo incidenti e incendi, evidenziando settori critici e misure preventive.

Dati sugli incidenti sul lavoro

Secondo INAIL, nel 2023 ci sono state 585.356 denunce di incidenti, con 1.041 decessi, in calo rispetto a 704.000 denunce nel 2022 e 1.268 decessi. Nel 2020, durante la pandemia, le denunce erano 571.000, con 1.538 decessi, influenzati dal COVID-19. Per il 2024, i dati preliminari indicano 491.439 denunce nei primi sette mesi, con 890 decessi. Dati precedenti (2015-2018) sono stimati, con circa 600.000 denunce nel 2018 e 1.300 decessi.

Dati sugli incendi

Gli incendi sono inclusi nei dati generali, ma statistiche specifiche sono difficili da isolare. Si stima che rappresentino una parte significativa, con esempi come un incidente del 2019 in una fabbrica chimica che ha causato 3 decessi. Nel 2023, il Ministero dell’Interno ha registrato circa 1.200 interventi per incendi in ambienti lavorativi, con un aumento del 10% rispetto al 2022.

Settori e tendenze

I settori più colpiti sono edilizia (30% dei decessi nel 2023), industria manifatturiera e agricoltura. Le tendenze mostrano una diminuzione generale, ma con picchi durante la pandemia. Misure come formazione e normative stanno aiutando, ma sfide persistono, specialmente per incidenti “in itinere”.
Per migliorare la sicurezza, servono investimenti in prevenzione e tecnologia. Le aziende possono collaborare con enti come INAIL per ridurre rischi, con link utili per consulenza e normative.

Contesto e metodologia

La sicurezza sul lavoro è regolata dal Decreto Legislativo 81/2008, e INAIL fornisce dati cruciali su incidenti e malattie professionali. La raccolta dati è avvenuta attraverso ricerche su report annuali INAIL, articoli di stampa e portali governativi, con un focus su dati nazionali dal 2015 al 2024. Tuttavia, l’accesso a dati completi per ogni anno è stato complesso, portando a stime per alcuni anni basate su trend.
Statistiche sugli incidenti sul lavoro
I dati INAIL mostrano una tendenza variabile, con fluttuazioni significative durante la pandemia. Ecco una sintesi basata sui dati disponibili:
Anno
Denunce di incidenti
Decessi
2024
491.439 (primi 7 mesi)
890
2023
585.356
1.041
2022
circa 704.000
1.268
2021
circa 536.336 (stima)
circa 1.160 (stima)
2020
571.000
1.538
2019
circa 644.470
1.205
2018
circa 600.000 (stima)
circa 1.300 (stima)
2017-2015
Dati stimati, trend simile
Nel 2023, le denunce sono diminuite del 16,1% rispetto al 2022, con decessi in calo del 9,5%. Nel 2020, l’aumento dei decessi (1.538) è stato influenzato dal COVID-19, con oltre un terzo attribuito a contagi sul lavoro. Per il 2024, i dati preliminari indicano un lieve aumento (+2,5%) nei decessi rispetto al 2023 nei primi sette mesi.

Statistiche sugli incendi nei luoghi di lavoro

Gli incendi sono una causa significativa di incidenti, ma dati specifici sono limitati. INAIL non separa chiaramente gli incendi, includendoli nei totali. Tuttavia, il Ministero dell’Interno ha registrato circa 1.200 interventi per incendi in ambienti lavorativi nel 2023, con un aumento del 10% rispetto al 2022. Un esempio è l’incidente del 2019 in una fabbrica chimica, con 3 decessi e numerosi feriti. Fonti generali indicano che negli USA il 22% degli incidenti sul lavoro è causato da incendi elettrici, suggerendo una proporzione simile in Italia.

Settori a rischio e fattori critici

I settori più colpiti includono edilizia (30% dei decessi nel 2023), industria manifatturiera e agricoltura. Gli incidenti “in itinere” (durante il tragitto casa-lavoro) sono cresciuti, rappresentando circa il 20% dei casi nel 2024. Fattori critici includono mancanza di formazione (solo il 60% dei lavoratori riceve formazione regolare, secondo EU-OSHA), invecchiamento delle infrastrutture e sottovalutazione dei rischi, specialmente nelle PMI.

Tendenze e misure preventive

Le tendenze mostrano una diminuzione generale negli incidenti, con picchi nel 2020 a causa della pandemia. INAIL ha implementato misure come incentivi economici, formazione e normative più stringenti. Il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 mira a rafforzare controlli, ma dati del 2024 suggeriscono sfide, specialmente nel Sud Italia, con incidenza più alta di decessi.

Conclusioni e raccomandazioni

Per ridurre incidenti e incendi, è essenziale investire in prevenzione, come sistemi ISO 45001, formazione continua e aggiornamento tecnologico. Le aziende possono collaborare con INAIL per audit e corsi specifici, con link utili per consulenza e normative. La sicurezza non è solo un obbligo legale, ma una responsabilità verso lavoratori e società.
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Luigi Giliberti
Project Manager, HSE specialist, formatore e Dpo per la protezione dei dati. Supporta da vent'anni imprese ed enti pubblici di varie dimensioni.