Spazi confinati: definizione, rischi e obblighi normativi
Lavorare all’interno di spazi confinati comporta rischi elevati, spesso sottovalutati. Gas, carenza di ossigeno, incendi e difficoltà di evacuazione rendono questi ambienti tra i più pericolosi per i lavoratori. Per questo, il legislatore ha previsto norme stringenti per garantire la sicurezza degli operatori. In questo articolo ti spieghiamo cosa si intende per spazio confinato, quali sono i principali rischi e quali sono gli obblighi normativi per aziende e datori di lavoro.
Cosa sono gli spazi confinati?
Secondo il D.P.R. 177/2011, uno spazio confinato è un ambiente circoscritto caratterizzato da:
- Accesso limitato o difficoltoso;
- Ventilazione naturale insufficiente a garantire un’atmosfera respirabile;
- Presenza di sostanze pericolose o condizioni critiche per la salute e la sicurezza.
Esempi tipici:
- Cisterne, serbatoi, silos, pozzi
- Gallerie, condotte, intercapedini
- Vasche biologiche, fosse settiche, condotti fognari
⚠️ Quali sono i rischi negli spazi confinati?
Lavorare in spazi confinati espone i lavoratori a rischi gravi e spesso mortali, tra cui:
| Rischio | Descrizione |
|---|---|
| Asfissia | Carenza di ossigeno o presenza di gas inerti |
| Intossicazione | Presenza di gas tossici o vapori chimici |
| Incendio o esplosione | Atmosfere infiammabili o polveri combustibili |
| Caduta dall’alto o in profondità | Accessi verticali senza protezione |
| Difficoltà di evacuazione | Spazi angusti, presenza di ostacoli |
| Rumore e vibrazioni | Effetto eco, attrezzature rumorose in spazi ristretti |
⚖️ Qual è il quadro normativo?
L’attività in spazi confinati è regolamentata da:
- D.Lgs. 81/08, Titolo IV – Cantieri temporanei o mobili;
- D.P.R. 177/2011, che definisce i requisiti minimi per le imprese che operano in spazi confinati;
- Norme tecniche UNI/ISO (es. UNI 11719:2018, ISO 45001).
Obblighi del datore di lavoro
Il datore di lavoro ha l’obbligo di:
- Identificare gli spazi confinati presenti nei luoghi di lavoro;
- Valutare i rischi specifici nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- Predisporre un permesso di lavoro prima dell’accesso;
- Garantire la presenza di:
- DPI di III categoria (autorespiratori, imbracature, dispositivi di rilevamento gas)
- Sistemi di recupero (tripodi, verricelli)
- Squadra di soccorso pronta all’intervento
- Assicurarsi che i lavoratori siano formati, addestrati e in possesso dei requisiti previsti dal D.P.R. 177/2011.
DVR e procedure operative
Per ogni intervento in spazio confinato è obbligatorio predisporre:
- DVR aggiornato con i rischi specifici;
- Procedure di accesso e lavoro dettagliate;
- Piano di emergenza e soccorso interno;
- Registro delle attività e dei controlli;
- Permesso di lavoro firmato da preposto e responsabile della sicurezza.
️ Requisiti per le imprese esterne
Un’impresa o un lavoratore autonomo può operare in spazi confinati solo se in possesso di:
- Formazione specifica e aggiornamento documentati;
- Esperienza lavorativa pregressa nel settore;
- Sistemi di gestione della sicurezza attivi (es. procedure, dispositivi, sorveglianza sanitaria);
- Certificazione dell’avvenuta valutazione dei rischi da parte del committente.
Conclusione
Gli spazi confinati sono ambienti ad alto rischio, che richiedono massima attenzione, competenza e preparazione. Ogni accesso deve essere pianificato, autorizzato e seguito da personale qualificato, con strumenti idonei e procedure chiare. Prevenire significa salvare vite.
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