rischio vibrazioni mano braccio e corpo intero

Rumore sul lavoro: quali sono i limiti di esposizione?

 Il problema: il rumore è un killer silenzioso

Il rumore eccessivo sul lavoro è uno dei rischi più diffusi nei settori industriali, manifatturieri, edilizi, logistici e agricoli.
Spesso sottovalutato, può causare:

  • ipoacusia professionale irreversibile (perdita dell’udito),
  • affaticamento, stress, calo di concentrazione,
  • difficoltà di comunicazione tra colleghi,
  • maggior rischio di infortuni per distrazione o mancata percezione di segnali acustici.

Cosa dice il D.Lgs. 81/08 – Titolo VIII, Capo II

Il Capo II del Titolo VIII disciplina il rischio da rumore negli ambienti di lavoro (artt. 187–198).
I principali obblighi del datore di lavoro includono:

Valutazione del livello di esposizione quotidiana o settimanale (LEX,8h)

Da eseguire mediante:

Soglie di azione e obblighi correlati

Livello di esposizione Azione obbligatoria
LEX,8h ≥ 80 dB(A) Informazione, formazione, DPI udito disponibili
LEX,8h ≥ 85 dB(A) DPI obbligatori, segnaletica, sorveglianza sanitaria
LEX,8h ≥ 87 dB(A) Valore limite non superabile (considerando anche l’efficacia dei DPI)

Esempio pratico: officina meccanica con trapani e molatrici

In un’officina, le rilevazioni indicano un’esposizione media di 88 dB(A) per 8 ore.
Il datore di lavoro è obbligato a:

  • fornire otoprotettori certificati (tappi o cuffie),
  • creare un programma di riduzione del rumore alla fonte (sostituzione macchine, isolamento),
  • attivare la sorveglianza sanitaria (audiometria) per i lavoratori esposti,
  • delimitare l’area con segnaletica acustica e visiva.

️ Misure di prevenzione e protezione

✔️ Interventi tecnici:
– insonorizzazione macchine,
– cablaggi antivibrazione,
– barriere fonoassorbenti.

✔️ Interventi organizzativi:
– turnazione e rotazione,
– limitazione della durata d’esposizione.

✔️ DPI (Dispositivi di Protezione Individuale):
– cuffie passive,
– tappi con archetto,
– inserti elettronici con filtraggio attivo.


Sorveglianza sanitaria e prevenzione

La sorveglianza sanitaria è obbligatoria quando LEX,8h ≥ 85 dB(A) e comprende:

  • visita medica preventiva e periodica,
  • esame audiometrico annuale,
  • gestione delle idoneità lavorative,
  • registro delle esposizioni e cartella sanitaria.

Cosa rischia il datore in caso di inadempienza?

  • Sanzioni amministrative fino a 6.400 € per mancata valutazione o fornitura DPI.
  • Responsabilità penale in caso di danni all’udito accertati come correlati all’attività lavorativa.
  • Possibili contestazioni da parte degli RLS, INAIL o organi di vigilanza (ASL).

✅ Conclusione: proteggi l’udito e la tua azienda

Un programma efficace di prevenzione del rumore:

Riduce infortuni e malattie professionali
Migliora la produttività e la comunicazione interna
️ Ti mette al riparo da sanzioni e contenziosi


Link utili


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Luigi Giliberti
Project Manager, HSE specialist, formatore e Dpo per la protezione dei dati. Supporta da vent'anni imprese ed enti pubblici di varie dimensioni.