Nuovo Accordo Stato-Regioni 17 aprile 2025: novità importanti
Il 17 aprile 2025 è stato approvato il nuovo Accordo Stato-Regioni (Rep. n. 59/CSR), che rivoluziona i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro previsti dal D.Lgs. 81/08. Il nuovo testo sostituisce e accorpa gli storici accordi del 2011 e 2012, aggiornando requisiti, modalità e controlli in un’ottica moderna e più rigorosa.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia rispetto all’Accordo del 21 dicembre 2011 e quali sono gli impatti pratici per aziende, formatori e lavoratori.
Tabella comparativa: Accordo 2011 vs Accordo 2025
Elemento | Accordo 2011 (Rep. 221/CSR) | Accordo 2025 (Rep. 59/CSR) |
Figura normativa | Art. 37 D.Lgs. 81/08 | Art. 37 D.Lgs. 81/08 (modificato dalla L. 215/2021) |
Soggetti formatori | Definiti in base a qualifiche generiche e accreditamenti regionali | Ampliamento e dettagliata classificazione: istituzionali, accreditati e “altri” (es. sindacati) |
Verifica dell’apprendimento | Prevista, ma con libertà applicativa | Obbligatoria per tutti i corsi, anche aggiornamenti |
Verifica dell’efficacia | Non prevista formalmente | Obbligatoria in fase di prestazione lavorativa |
Modalità di erogazione | Presenza / E-learning (parziale) | Presenza / E-learning / Videoconferenza sincrona / Mista |
Requisiti piattaforme e-learning | Generici | Requisiti tecnici e funzionali dettagliati, anche per tracciamento e verifica |
Docenti | Basati sul DM 6/3/2013 | Confermato il DM, ma con possibilità di requisiti specifici per corsi |
Durata e contenuti corsi | Fissati in base a rischio basso/medio/alto | Confermati, ma con moduli integrativi e personalizzazioni per ATECO |
Aggiornamento | Quinquennale, spesso solo teorico | Frequenza minima 4h, con parte pratica obbligatoria e focus su normativa/tecnologia |
Preposti | Nessun obbligo di aggiornamento ravvicinato | Aggiornamento obbligatorio se il corso ha oltre 2 anni al momento dell’entrata in vigore |
Riconoscimento formazione pregressa | Riconosciuta ma non uniforme | Credito totale per corsi conformi al 2011 e 2012 |
Controlli e monitoraggio | Non strutturati | Previsti controlli su enti formatori e destinatari con piani ispettivi INL, ASL |
Registro nazionale formatori | Non esistente | Prevista la creazione di repertorio nazionale dei formatori |
Validità attestati | Valida ma locale | Attestati validi su tutto il territorio nazionale |
Clausole sperimentali | Nessuna | Sperimentazione modalità alternative per Bolzano |
Perché il nuovo accordo è importante per le imprese?
Con l’Accordo 2025, la formazione sulla sicurezza cambia pelle. Non è più solo un obbligo da adempiere, ma uno strumento misurabile e tracciabile, che punta a formare lavoratori realmente consapevoli dei rischi.
✅ Più qualità formativa
✅ Controlli più rigorosi
✅ Attestati più validi
✅ Uso esteso di modalità digitali
Cosa devono fare le aziende?
Verificare la validità dei corsi già svolti
Aggiornare i preposti se formati oltre 2 anni fa
Adeguarsi alle nuove modalità didattiche
Affidarsi a enti accreditati e aggiornati
Link utili:
- D.Lgs. 81/08 – Testo Unico Sicurezza
- Accordo Stato-Regioni 2025 – Gazzetta Ufficiale (non ancora pubblicato)
- Servizi Formazione Sicurezza di LDGservice.it
Conclusione
L’Accordo Stato-Regioni del 2025 è una svolta epocale nella formazione sicurezza: introduce regole certe, controlli reali, innovazione tecnologica e maggiore uniformità.
Per le imprese è un’opportunità per crescere in consapevolezza e compliance, rafforzando la cultura della prevenzione.
Contatta LDG Service per un’analisi gratuita dei tuoi percorsi formativi aziendali e per piani di aggiornamento conformi al nuovo Accordo 2025.