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Formazione blended: come scegliere tra FAD e aula per la tua azienda

Scopri come scegliere tra FAD e formazione in aula nel contesto della formazione blended. Analisi dei vantaggi, dei limiti e dei criteri decisionali per aziende che puntano a efficacia, flessibilità e conformità normativa.


Formazione aziendale 2024: il nuovo equilibrio tra presenza e digitale

Nel mondo post-pandemia e con l’avvento delle tecnologie didattiche, il modello di formazione blended si è affermato come standard formativo aziendale. Ma cosa significa concretamente “blended”? E, soprattutto, come scegliere tra FAD (formazione a distanza) e formazione in aula nei diversi contesti formativi?

La formazione mista non è solo una moda, ma una risposta concreta a tre esigenze aziendali:

  • ✅ Efficienza organizzativa
  • ✅ Efficacia dell’apprendimento
  • ✅ Conformità alle normative (es. D.Lgs. 81/08)

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Cosa si intende per formazione blended?

La formazione blended integra moduli in aula (frontali, esperienziali) con moduli online (asincroni o sincroni). Le due componenti si combinano per:

  • Rispondere a vincoli logistici e organizzativi
  • Adattarsi a differenti stili di apprendimento
  • Offrire continuità formativa, anche in situazioni emergenziali

FAD vs Aula: tabella comparativa

Aspetto FAD (Formazione a distanza) Formazione in aula
Flessibilità Massima (accesso da remoto, orari personalizzati) Limitata a orari/giorni prestabiliti
Interazione Variabile (alta nei webinar, bassa nei corsi asincroni) Alta (interazione diretta con docente e colleghi)
Costi Inferiori (nessun costo di trasferta, maggiore scalabilità) Maggiori (affitto aula, trasferte, logistica)
Efficacia didattica Ottima per contenuti teorici e aggiornamenti Essenziale per prove pratiche, esercitazioni, laboratori
Monitoraggio Automatico tramite piattaforme LMS Manuale (registro firme, osservazione diretta)
Obblighi normativi Valido solo per specifici corsi (es. aggiornamenti) Richiesto per formazione iniziale o pratica (es. DPI, antincendio)

Approfondimento: Le regole sulla formazione FAD secondo il D.Lgs. 81/08


Quando scegliere la FAD

La FAD è ideale quando:

  • Occorre formare rapidamente un numero elevato di persone in sedi diverse
  • I contenuti sono prevalentemente teorici o normativi
  • Serve aggiornare competenze già acquisite (es. aggiornamento RLS, formazione dirigenti)
  • Si vuole ottimizzare il budget e ridurre i tempi di fermo lavorativo

LDG Service offre una piattaforma FAD personalizzata, conforme alla normativa vigente e tracciabile ai fini ispettivi.

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Quando è meglio la formazione in aula

L’aula resta indispensabile quando:

  • La materia prevede prove pratiche obbligatorie (es. utilizzo DPI di III categoria, antincendio livello 2 e 3)
  • Serve coinvolgimento emotivo e motivazionale (team building, leadership, sicurezza comportamentale)
  • Si vuole verificare in tempo reale l’apprendimento (role play, test pratici, simulazioni)

Esempio: La formazione antincendio livello 2 richiede obbligatoriamente attività pratiche, quindi non può essere erogata interamente in FAD.


La soluzione ottimale? Progettare un percorso blended su misura

Il vero vantaggio competitivo non è scegliere tra FAD e aula, ma progettare un percorso formativo su misura:

  • Analisi dei fabbisogni formativi
  • Valutazione rischi aziendali (DVR)
  • Mappatura delle competenze
  • Scelta del mix formativo più efficace e conforme

LDG Service propone percorsi blended progettati ad hoc, con tutoraggio continuo, reportistica personalizzata e supporto in fase di audit.

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Conclusione: FAD e aula, sinergia vincente per la formazione moderna

Nel 2024, la vera sfida per le aziende non è più dove si fa formazione, ma come renderla efficace, coinvolgente e normativa. La formazione blended risponde perfettamente a questa esigenza, unendo efficienza digitale e valore umano.

Non accontentarti di un corso qualsiasi.
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Luigi Giliberti
Project Manager, HSE specialist, formatore e Dpo per la protezione dei dati. Supporta da vent'anni imprese ed enti pubblici di varie dimensioni.